martedì 29 gennaio 2013
Momenti da donne e momenti da uomini
I momenti da donne li abbiamo passati oggi io e Tania, a casa insieme dalla mattina fino a quasi le 6 di sera. Giornata piacevole, la piccola ha iniziato a mangiare di più e in generale ci sembra tranquilla, relativamente ovviamente, visti i cambiamenti che stanno avvenendo nella sua vita. Siamo stati per parecchio tempo al parco, complice una temperatura mite e l'incontro con una mamma ucraina che però parlava italiano, vivendo a Milano da 10 anni. Ma il clou è stato raggiunto quando, dopo una robusta dose di altalena, le ho proposto di andare a comprare una brioche in negozio. Ha accettato e ci siamo fatte una passeggiatina in mezzo alla gente, con lei che guardava tutto con molta attenzione. Poi siamo entrate al forno, abbiamo scelto due dolci e ci siamo messe a mangiarli sedute a uno dei tavolini interni, davanti alla vetrina. Era da vedere... guardava fuori come se fosse una cosa che fa da sempre, mangiare una brioche seduta al bar.
I momenti da uomini li hanno vissuti Fabio e Andrej, ormai uniti da una complicità prettamente maschile che consente loro di capirsi con 3 parole e qualche gesto, e malgrado questi limiti riuscire a conversare delle cose della vita (tipo la auto). Oggi si sono sciroppati l'ennesimo viaggio (300 km fra andata e ritorno) a Dniproeccecc, ma con ottimi risultati: sono riusciti, dopo una certa attesa e varie telefonate anche a Irina, a ottenere il documento che dopo, qui, ci ha fatti uscire dall'empasse di ieri. Hanno fatto, insieme alla giurista dell'istituto, parte delle carte che dovevamo fare ieri, e sono anche andati a rilegare i documenti.
Insomma, Irina ha chiamato e ha detto che per domani avrebbe organizzato tutto, pur in sua assenza, per consentirci di fare tutti i documenti, recuperare Tania e partire per Dnipropetrovsk, dove Tania dovrà fare le foto per il passaporto, e poi forse Kiev.
I condizionali a questo punto non sono un obbligo... ma un vero e proprio must.
Valigie fatte per l'ennesima volta, e speriamo!
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Dai... dai .....che ci siete un'alrto piccolo passo ed è fatta
RispondiEliminaGiosuè
Questo si' che e' lavoro di squadra!
RispondiEliminaOttimo lavoro! :-)
ambè!
RispondiEliminasarebbe ora!
bello far merenda al bar-pasticceria con la tua donnina vero?
momenti impagabili Jo!!!
vi aspetta una vita pazzesca, dai!
Adomamma
Dai che ce la fate!!dita sempre incrociate,un abbraccione!fam debbi e rebu ;)
RispondiEliminaSono un po' di giorni che non commento, soprattutto perché mi mancano le parole per tutti gli ostacoli che ancora state incontrando.
RispondiEliminaE poi perché neppure noi ci facciamo mancare nulla (M. sta facendo vacanze fuori stagione .... in ospedale).
Quando riuscirò a leggervi di nuovo, spero proprio che sarete a Kiev se non addittura a casa!
In bocca al lupo!
cristina (sendy)
Cerchiamo di togliere quel "e poi forse Kiev"!
RispondiEliminaNoi da Kryvyj Rig, siamo andati a Dniproeccecc per il passaporto (sosta di 3-4 ore per un paio di uffici) e poi siamo ripartiti in direzione di Kiev.
Ho capito che ormai siete per le "cose complicate", ma una volta tanto potrebbe anche filare tutto liscio e stasera leggendo il blog vedere che siete tutti insieme a Kiev!!!!!!!!
Ciao Oriana
Jo io già me la vedo davanti ad una bella tazza di infuso al mirtillo mentre ci racconta le ultime news! :)
RispondiEliminaDai ragazzi, forza!
Un abbraccio a tutti e tre!
credo che sia proprio angosciante essere ostaggio di una burocrazia così cieca, soprattutto quando l'obiettivo "Portile in tre" è così vicino: coraggio ragazzi! dopo tanti ostacoli superati stringete la piccola e i denti!
RispondiEliminaa presto.
rita