giovedì 24 gennaio 2013

Prima uscita insieme

Stamattina, ore 9.00, eravamo da Tania a vedere se veramente ce l'avrebbero data a casa. Le cose sono iniziate leggermente in salita... dopo essersi vestita ha detto che no, non voleva venirci, che voleva andare in palestra. Noi e la maestra l'abbiamo convinta, e siamo arrivati indenni fino alla macchina. A un metro dalla portiera è scoppiata a piangere: non voleva salire, non so come mai era spaventata da Andrej, che aveva visto ieri senza problemi. Comunque: coraggio a due mani, caricata in macchina, poi ho iniziato a spiegarle che Andrej è bravo, non c'è da aver paura... tempo neanche due minuti ed era di nuovo abbastanza garrula, è anche voluta venire in braccio per guardare fuori dal finestrino (Murryyyyy... non leggere quest'ultima frase! :-) ). Insomma, ci aspettava la seconda prova: la spesa. Lo so, è stato da incoscienti provare a portarla, ma ci siamo detti: non abbiamo cibo; il market vicino a casa ha chiuso; sfruttiamo l'occasione di avere la macchina; al limite se si dispera usciamo e amen. E in effetti sembravamo avviati in quella direzione: varcata la soglia, si è messa a piangere. L'ho presa in braccio, portata a scegliere le banane, un peperone... quello, non so perché, le ha bloccato il pianto, è voluta scendere, l'ha portato lei al papà e ha iniziato ad aiutarci con le altre cose. Tempo un minuto e sorrideva contenta, aiutava Fabio col carrello, saltellava persino e attaccava bottone alla gente. Insomma, è andata benissimo, anche se io ero tesa come una corda di violino, neanche portassi in giro una bambina di porcellana. In realtà, deve essere fatta di ben altra tempra, siccome da lì un poi è stata proprio coraggiosa: siamo arrivati davanti al condominio, scesi, 6 piani di scale, siamo entrati; le è piaciuto, subito ha iniziato a guardare qua e là, i suoi giochi che avevamo messo in sala, i vestitini, tutto insomma. Ha voluto pranzare presto (anche se in effetti ha mangiato pochino), poi andare a letto, col pigiama e con noi ovviamente. Di dormire, non se ne è parlato: ha fatto una finta, poi però ha iniziato a parlare tutta contenta, a ridere, ad annusare i fiori dipinti sulla testata, insomma tutti indizi che non avrebbe dormito neanche a prenderla a padellate. Quindi, ci siamo alzati e abbiamo: fatto il bagnetto, asciugato i capelli, giocato un po', addirittura andati al parchetto qui vicino a giocare! (avrei scommesso che non avrebbe avuto il coraggio, invece, bella come il sole...). Poi abbiamo videochiamato la zia Chiara, giocato ancora e guardato la tv (che in effetti le piacerebbe sempre accesa, come sottofondo), infine ha "scoperto" che poteva lavare il bambolotto nella vasca, e ancora meglio, che poteva usare una spugnetta per pulire tutto il bagno... e lì era come se non ci fosse. Ci ha anche chiesto di andare "in sala a giocare"! Alle 17.30 siamo tornati verso l'istituto in macchina. I suoi amici l'hanno accolta come se fosse una star, lei era tutta contenta di raccontare che era stata in macchina e in un negozio grandissimo. Noi... siamo contenti, anche se stanchi, non per come è stata lei, ma per la tensione. Io temevo che non volesse più venire (e domani ho ancora il dubbio, in effetti), che non ce la passassimo più in questo appartamento, invece... è andata bene. Ha detto che si era divertita e che era contenta. E noi ci portiamo via queste immagini, che diventeranno familiari ma che per ora sono uniche: - lei che sceglie dei piattini con delle ballerine, "per me mamma" - che dopo la spesa corre incontro ad Andrej, appena arrivato in macchina, dicendogli: Bravo! sei arrivato! - che si mette il pigiamino e ci chiede di andare a letto con lei - che si lava i dentini con lo spazzolino (rosa) - che gira per strada per mano - che chiede al papà: Cosa fai di là? Lui: Leggo! Lei (che è in bagno intenta a bagnarsi tutta): Bravo! Leggi!

8 commenti:

  1. Siete bravissimi. Non solo a vivere tutto questo, ma anche a saperlo raccontare così bene.
    La spesa al supermercato coi bambini... temo che continuerà ad essere un trauma ancora per un bel pezzo. Anzi, un vero e proprio incubo metropolitano!
    Un bacione, Elena B.

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  2. Dopo la giornata di ieri con il suo giramento vorticoso di pelotas, misto ad un amarezza profonda da mazzata non appena abbassi la guardia per un attimo, dopo ieri insomma, oggi Tania vi ha fatto un gran "regalo": e' stata tosta e vi vuol far vedere che quand'e' con voi non ha paura di nulla, e ci mancherebbe!

    Sarete stati anche tesi, e si sente a pelle dal racconto, ma io vi immagino anche molto orgogliosi di andare in giro con la vostra bimba stupenda per mano, fare una coccola a letto per il riposino del pomeriggio... attimi impagabili per ogni genitore!

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  3. Che bella sorpresa che mi avete fatto grazieeee!
    Ve la siete cavata alla grande oggi complimenti, avete fatto un sacco di cose!
    Vi aspettiamo a braccia aperte!
    Zia Chiara

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  4. Bello vero ? :-) Annalisa

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  5. Dai ke belle immagini vi ho proprio visti leggendo il post! e capisco benissimo il momento critico della nanna...quello è il più delicato per la mia esperienza (di tata)ed è così quando un bambino è "elettrico" super eccitato e felice di dormire se ne parla un'altra volta...e comunque chiunque farebbe fatica :) costruirete pian piano i gesti e i momenti della vostra quotidianità...devo avere una filastrocca ma devo cercarla oggi vi risparmio :P
    continuate così! stai tranquilla Jo che avete già le mille risorse di papà e mamma :)

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  6. Bravi Jo&Fa!!!
    se dovete tornare al supermercato, datele il FONDAMENTALE compito di chiudere tutte le bustine delle verdure/frutta. Ovviamente in ogni bustina metterete max due pezzi, crepi l'ecologia ma almeno lei si tiene occupata, si sente importante e non fa (troppppppo) casino.

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  7. Grazie! E' diventato un rito quotidiano il fatto di vedere se avete postato qualche messaggio. La lettura del vostro racconto mi ha fatto venire in mente i primi momenti passati insieme con Thi Mo qui a Modena.
    Grazie. Per come posso vi sono vicino.
    Massimo

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  8. che bello ... vedrai che sarete una bella famiglia! chiaro che Tania lascia il certo (non proprio bello) per l'incerto (che sarà bellissimo e molto più rassicurante).
    complimenti davvero, di tutto cuore, sono sicura che sarà un gran bene per tutti e tre.
    rita

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