lunedì 28 gennaio 2013

In prigione

Quando io prendo il controllo del computer non è mai per festeggiare o raccontare qualche avventura entusiasmante ma perché qualcosa non va. Questa giornata doveva essere l'ultima in questa lontana e fredda città ucraina ma nonostante tutti gli sforzi anche oggi abbiamo dovuto alzare le mani e prendere atto che la partita che stiamo giocando non è solo nostra. Preparate per tempo le valige perché le cose da fare erano tante, ci siamo subito diretti dal notaio per ufficializzare la richiesta di passaporto e poi nuovamente all'ufficio famoso dove regolare la registrazione di Tatiana,tamponando l'errore commesso molti mesi fa dall'istituto. Tutto in ordine, documenti richiesti in mano, fotocopiati, bollati, incartati...ma oggi no...serve anche una dichiarazione della direttrice. Ok, si tornai in istituto, si prepara, si firma e si riparte...passa un'altra ora, il documento viene timbrato ma poi...meglio cambiare una frase, tornate alle 14:00 siamo chiusi ma se bussate vi apriamo. Dichiarazione corretta, riletta, firmata, ore 14:00 la nostra referente entra assieme alla giurista dell'istituto e dopo un'ora e quaranta minuti ne escono con...un'altra richiesta: quella relazione non serve bisogna ritirare un documento domani alle ore 10:00 all'ufficio passaporti della città natale di Tatiana! Partenza da casa ore 8:30 rientro ore 17:00 con un nulla di fatto, una giornata passate in macchina e una bimba che oggi abbiamo visto solo per 3 minuti giusto il tempo di dirle che eravamo in giro per i documenti e che la saremmo passata a prendere domani per giocare insieme anche se non sa che il papà non ci sarà. Si domani giocherò da titolare in ufficio ritirando il famoso documento assieme al nostro tassista e poi cercando, assieme alla giurista dell'istituto, di ottenere la famosa registrazione visto che la nostra referente ha dovuto giustamente raggiungere un'altra coppia per sbrigare le solite pratiche post sentenza e non tornerà da noi prima di Mercoledì o Giovedì. Quello che stiamo provando è difficile da spiegare, ci sentiamo dei burattini in mano a burocrati che non sapendo come uscire da questo errore di mancata registrazione ci stanno rimbalzando da un posto all'altro fino a che non si trovi qualcuno che si prenda la briga di giustificare questa situazione paradossale di una bimba che ha già due genitori Italiani che però non possono ad arrivare all'ufficio passaporti perché non riescono ad uscire dalla città di residenza a causa della mancata iscrizione al registro quando è stata trasferita nel Novembre 2011!!! Sappiamo di essere quasi in fondo ma questo quasi è un macigno enorme che a volte sembra soffocarci. Noi siamo genitori ufficialmente dal 22/01 ma ad oggi non sappiamo quando riusciremo a partire per iniziare la nostra vita insieme. A volte il più bel posto del mondo può sembrare una prigione e noi vi garantiamo che Krivoy Rog in questo momento la vediamo con tante sbarre e non si tratta nemmeno di un gran posto. Domani speriamo di rialzarci con qualche energia in più perché sappiamo che Tatiana si merita il meglio e perché se ci giriamo anche noi siamo in grado di vedere quanta strada abbiamo fatto prima di scollinare ma ragazzi pregate per noi perché ne abbiamo veramente bisogno.

12 commenti:

  1. Sarà fatto... Coraggio! Un abbraccio, Elena B. e fam.

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  2. Vi provano a tirare pazzi, ma prima o poi finira': sapete meglio di noi che Krivoy Rog e' solo di passaggio e che conviene tenere gli occhi sulla meta. Poi ci sono giornate che semplicemente fanno piu' schifo di altre, giornate in cui va tutto a ramengo: sicuramente li' oggi era una di quelle. Ma anche queste giornate prima o poi finiscono.
    coraggio!

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  3. siate forti.... coraggio.... manca poco ormai......
    siamo tutti con voi in bocca al lupo per domani
    Giosuè

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  4. Le preghiere per voi sono davvero tante!!! In bocca al lupo!!!!! M

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  5. paolamatteoevladimir29 gennaio 2013 alle ore 10:19

    Non so cosa darei per essere lì con voi ad imprecare, piangere, prendere a calci i mobili e sbattere le porte degli uffici ... mentre ti leggevo Fabio mi sembrava di sentire di nuovo quel senso di oppressione e di fatica a respirare che per noi risale ormai a più di un anno fa. Posso solo promettervi che finirà ... cercate le energie sognando il rientro a casa. Comunque i sogni non saranno all'altezza di quello che vi attende.
    siamo lì con voi.

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  6. Tutti questi giri hanno dell'assurdo!! Però fatevi forza e se vi manca pensate al sorriso di Tania, guardatela mentre vi cerca e gioca con voi e ....vedrete che troverete energie che non sapevate nemmeno di avere!! Coraggio!!!
    FedeRicJac

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  7. Stava filando tutto troppo liscio vero? Ricordando le peripezie burocratiche dell'inizio non sembrava vero...
    Non so cosa voglia dire vivere sulla propria pelle un'espeienza come la vostra, so solo che ci state mettendo anima e corpo: coraggio!
    L'ultimo km prima della meta è il più pesante e noi ci siamo per incoraggiarvi, pregare per voi per trovare sempre nuove forze per andare avnti! a questo proposito mi torna alla mente la foto dove tu Fabio, durante il Palio di S.Luigi facevi la parte del motivatore a Giorgia superimpegnata nel tiro alla fune: è una dura prova, non mollate!

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  8. Le preghiere ed il sostegno non vi mancano, e se il gioco si fa duro...coraggio.

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  9. MA NON E' POSSIBILE!!!! SIAMO FUORI DA OGNI NORMALITA'. Possibile che nessuno si prenda a cuore la situazione e metta una pezza al tutto!
    PER COME POSSIAMO VI SIAMO VICINI.
    Massimo Giuliana e Thi Mo

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  10. In bocca al lupo per gli sforzi finali, sperando che tutto si rosolva il prima possibile.

    Gianni, Francesca e Tommmy

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  11. Boh tutto senza alcun senso.Non so cosa dire .UN abbraccio Annalisa

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  12. Ma che palle!
    Il lato positivo è che assurdamente a Tania forse fa anche bene questo periodo, in cui vi testa e conosce in un territorio più suo che vostro.
    Però anche basta!!!!!
    Poi è vero che "casa" non è un posto preciso, ma il posto dove sei con chi ami.... però se stai con chi ami a casetta tua diciamocelo che si sta benone!!!! Siete forti ragazzi, io avevo sclerato già dopo una settimana, ai "nostri tempi".
    Adomamma

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