domenica 20 gennaio 2013

Ma io...?

Ieri l'altro era stato: Ma io ci andrò in piscina? Ieri: Ma ci andrò dalla parrucchiera? Oggi: Ma ci andrò a scuola? Tania salta fuori con queste domande quando meno ce lo aspettiamo. Come nel caso della scuola, non sappiamo come le vengano in mente, e non dice: in Italia. Però... il fatto che chieda a noi cosa farà, che, in un certo senso, ci chieda di rassicurarla sulle cose belle che la aspettano (perché ha detto che a scuola ci vuole andare, per imparare a leggere, a scrivere e a raccontare le favole), ci rende felici. Non sappiamo di preciso cosa realizzi nella sua testolina, fra noi che parliamo un russo da operetta, le tate che a ogni piè sospinto le dicono che se non è brava noi non la porteremo via, gli amici che a tratti le chiedono quando parte, a tratti le dicono (come a rassicurare se stessi, e ci sta) che no, non andrà a scuola, che non ci pensi nemmeno. A noi sembra tranquilla e alcuni dei comportamenti delle tate, con scelte molto diverse da quelle che faremmo noi, frasi che non pronunceremmo, modi che non adotteremmo, ci stanno sempre più stretti. Certo, se tutto va come deve, domani dovrebbe essere l'ultimo giorno in istituto. Manca così poco che non ci sembra vero, e comunque il tempo con la piccola vola. Stamattina siamo stati fuori, un po' con gli altri bimbi ma molto anche da soli, a passeggiare infangandoci (io e lei), cantando Apro gli occhi e ti penso, componendo la sua nuova famiglia con le pigne. Nel pomeriggio invece breve ma soddisfacente sessione di disegno (che, per il momento, non le piace molto, ma probabilmente anche perché non le dà soddisfazione), poi giochi di finzione, in cui lei era una tata e noi i bambini - e i modi che usa nell'imitare le tate sono leggermente inquietanti. A me ha detto, quando è stato il mio turno fare la tata: Urla! Devi urlare... Poi, tante cose da ricordare. Alcune qui. Love is... vederla correre contenta al telefono, chiedendo se siano i nonni. Sentirla rispondere a mia mamma, ripetendo quello che ho detto io, ma senza che glielo chiedessi: Sto beeeene, con la e aperta, tipo dizione. Love is... vederla mandarci i baci col soffio, mentre ci saluta da una finestra. Love is... sentirle dire: Luca maiò?, "il mio Luca?", quando le diciamo una cosa sul cuginetto. Love is... quando ci si butta addosso, al momento del saluto, perché le piace che facciamo finta di cadere sotto al suo abbraccio.

4 commenti:

  1. Sono emozionato io a leggere che domani e' l'ultimo giorno in istituto, non so come fate a contenere l'emozione voi!
    Pensare come vi siete conquistati a vicenda e come Tania tra poche ore vi si affidera' al 100%... che stupenda responsabilita'! :-)

    CIAO!

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  2. ...però la tata che dice che se non fa la brava voi non la prendete è pessima!
    A parte questo.... evviva voi tre! e continuo ad emozionarmi pensandovi.

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  3. Belli. Punto.
    (SilviaGibe)

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  4. dai dai che ci siamo !!! .... le tate e l'istituto presto smbreranno lontani lontani.
    rita

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