sabato 22 dicembre 2012

Un bel coretto

Già, facciamo proprio un bel quadretto famigliare: Tania col naso che cola copioso moccolo, Fabio che tossisce (e poi tossisce subito anche lei, sembrano sincronizzati), io con il mal di gola. Insomma, magari non condividiamo ancora il tetto, ma i bacilli... oh, yes! Peccato perché qui è nevicato un bel po' e sarebbe stato carino portare la belvetta in giardino a giocare. Speriamo che si riprenda presto, e che possiamo uscire nei prossimi giorni. Il weekend è sempre tranquillo: uffici chiusi, nessuna notizia di documenti, anche in istituto il ritmo diventa più rilassato, non c'è personale eccetto quello della cucina e le tate nei singoli gruppi, si può girare nei corridoi con una certa calma e anche la disciplina si allenta un po'. Quindi andiamo avanti con i soliti giochi - Tania inizia a essere stanchetta del trio tegamini-costruzioni-valigetta del medico, figuratevi noi. Certo, il dottore ha sempre il suo fascino: oggi per esempio si è divertita da matti quando le ho fasciato insieme le gambe, e non riusciva a camminare se non saltellando. Non voleva più essere liberata, anzi è anche andata nel suo gruppo a far vedere che genio è la sua mamma, col risultato che poi tutti volevano le gambe fasciate, con evidente gaudio della tata. Ci dispiace non giocare di più con gli altri bimbi. Sono tutti affamati di attenzioni, e basta anche un piccolo gesto, un momento dedicato a loro, per vedere i loro occhi accendersi. Penso che una buona parte di loro - probabilmente tutti quelli in gruppo con Tania, eccetto uno (voglio sperarlo) - non abbiano grandi prospettive di avere una famiglia. Sono troppo malati per essere adottati, a meno di grandi colpi di fortuna ovviamente. Non possiamo non pensare al loro futuro.

Nessun commento:

Posta un commento