giovedì 6 dicembre 2012

Prossimo obiettivo: trapianto cuore-capelli-unghie dell'alluce

E' stata questa la comunicazione che la dott.ssa Tatiana P. ha diramato tramite il suo ufficio stampa a tutte le principali testate della regione di Dnieprpetrovsk e dell'Ucraina tutta. La giovane chirurga sta dimostrando un talento davvero innato: nel giro di una sola settimana, munita di una semplicissima valigetta da medico, ha appreso non solo le nozioni base della medicina generale, ma sta anche preparandosi a valicare le frontiere della chirurgia di ultimissima generazione. Proprio oggi, nel pomeriggio, ha praticato a un trapianto cutaneo a G.M., che si era presentata al suo ambulatorio lamentando una scottatura al pollice dovuta a una patata bollente. La dottoressa, dopo aver ascoltato la triste vicenda con interesse, ha prima elargito alla donna una breve lezione su come evitare gli incidenti domestici (davvero, ha parlato per un bel po' con aria molto seria, dicendo ogni tanto "patata" e "calda", il resto non l'ho capito, ma pareva importante), poi l'ha soccorsa con amorosa pazienza e un bel po' di garza attorno al dito. L'operazione non è stata priva di rischi, infatti la dott.ssa stessa ha subito immediatamente lo stesso tipo di ferita al pollice, e ha chiesto alla paziente di essere a sua volta medicata. E' stato poi il turno di F.V., reduce da una brutta caduta dal letto, colpito da una spiacevole distorsione alla caviglia. Anche lui è stato soccorso, anche se oltre alla fasciatura è stato necessario somministrargli anche una dolorosa puntura, per scongiurare il rischio di infezioni. Immediatamente dopo, anche la dott.ssa ha però subito lo stesso trattamento, con la differenza che entrambe le caviglie sono state da medicare. Operazione assai dolorosa, come si poteva evincere dai penosi lamenti emessi dalla stessa. Che ha comunque dimostrato la sua tempra, tornando immediatamente in altalena, dove sta compiendo studi sull'effetto del dondolamento sulle cellule staminali. Insomma, le ore con la piccola passano in un soffio, credo che sia chiaro. Noi si avrebbe proprio voglia di portarla a casa subito, ma come sappiamo c'è ancora da aspettare. Domani viene Iryna, ha un colloquio col giudice, che vuole non sappiamo che chiarimenti. Speriamo non siano rogne... La dottoressa farebbe del gran bene in Italia, chissà quante vite potrebbe salvare... PS grazie a tutti, ma proprio a tutti, scrittori o meno di commenti pubblici, per il solo fatto di continuare a seguirci.

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