venerdì 7 dicembre 2012

Nella macchina del tempo

Ci siamo sentiti così, oggi, diretti a Dniproeccecc, insieme al fido autista Andrej e a Iryna, per fare alcuni documenti. Devo essere sincera: non abbiamo ottimi ricordi del posto. Certo, abbiamo incontrato lì la nostra piccola dittatrice, ma abbiamo anche tanto patito, e aspettato aspettato aspettato mentre ci arrivavano solenni botte nei denti. Eppure... tornarci è stato anche dolce, in un certo senso. Ci siamo indicati a vicenda i posti dove facevamo la spesa, il nostro appartamento, abbiamo notato i nuovi negozi. Siamo anche stati nel quartiere in cui è nata la piccola, che non avevamo mai visto perché non è centrale. Infine, ciliegina sulla torta... siamo tornati alla Dietzki Dom, proprio su per quella scala, dalla vicedirettrice che tanto spesso abbiamo visto lo scorso anno. Lì, nel suo ufficio, quello in cui ci è stata letta la scheda medica di Tania, che ci ha visti un po' spaventati, ma anche decisi, e poi, più tardi, disperati, ha cercato i documenti della piccola, per rifarne uno che aveva un errore. Ci ha chiesto come stavamo, se siamo contenti, ha visto un filmato di Tania e osservato che è parecchio cresciuta. Il resto era tutto uguale: l'odore all'ingresso, intenso, di cibo, le scale ripide, le scarpine dei bimbi di fianco all'ingresso. Ce n'erano così tante... Iryna ci ha spiegato che nel frattempo l'istituto ha cambiato nome, diventando di fatto un istituto per bambini "con bisogni speciali", ovvero con problemi. Di piccoli ce ne sono tanti, da quel che abbiamo potuto capire. Chissà gli amichetti di Tania, che anche noi abbiamo imparato a conoscere in quei mesi... PS chiaramente non siamo riusciti ad andare dalla piccola. Abbiamo avvertito del fatto, ma poi alle 17 l'abbiamo anche chiamata. Ecco il dialogo, in italiano ovviamente, il russo viene lasciato all'immaginazione del lettore: T: Mamma! M: Ciao Tanicka! Come stai? T: Abbastanza bene. Ciao! M: Ciao. Sai, oggi la mamma e il papà avevano da lavorare, ma domani torniamo, eh? T: Tornate domani? (felice) M: Sì, domani, andiamo sull'altalena, giochiamo... T: Domani andiamo sull'altalena? (entusiasta) M: Certo! A domani allora! Ciao! T: Ciao mamma, ciao papà!

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