mercoledì 19 dicembre 2012

Come uccidere un pescegatto

Avevo in mente questa cosa che i pescigatto siano difficili da uccidere, per sicurezza comunque ho controllato online... in effetti è così. E' l'immagine che mi è venuta in mente per descrivere come sia difficile da far fuori la speranza. Ecco, è difficile da uccidere come un pescegatto. Mi spiego. Oggi i documenti non c'erano, l'udienza di domani è già effettivamente saltata. Questo chiaramente ci ha abbastanza gettati nello sconforto, siccome fino all'ultimo ci abbiamo sperato, che saltassero fuori (e già il discorso del pescegatto ci starebbe). Poi però è emersa un'altra cosa: ovvero, che parrebbe che la giudice sia disposta a metterci l'udienza lunedì 24. Piano con le feste: solo domani ci dirà se è effettivamente così, inoltre solo domani verificheremo se c'è qualche possibilità venerdì di avere i documenti. Quindi, chiaramente, non è che la situazione sia proprio chiara, anzi, a livello di probabilità siamo messi che è più facile che andremo in tribunale a gennaio, che alla Vigilia. Eppure, la speranza è di nuovo lì, che si avvinghia, testarda e cocciuta più che mai. Un pescegatto che anche senz'acqua vive vive e vive, anche se soffre, chiaramente. Dunque, aspettiamo domani: se c'è qualche possibilità per lunedì, rimarremo, altrimenti partiremo in modo da prendere l'aereo già prenotato, venerdì. Oggi abbiamo anche salutato la piccola. E' stata una bella giornata: San Nicola stamattina le ha portato i regali (che le sono piaciuti moltissimo, soprattutto la bambola di Masha, che oggi ha già avuto modo di sperimentare che emozione sia essere una bambola della Tania - emozione a livello di esperienza estrema), poi nel pomeriggio c'è stato lo spettacolo. Ci sono bambini che hanno un po' paura di Babbo Natale; non lei, di San Nicola almeno: sia stamattina che oggi pomeriggio, appena l'ha incontrato, nei panni di due diverse tate, gli è andata incontro a braccia aperte, come a un amico che non vedi da un po', subito pronta con un po' di domande: E fammi vedere che bel cappello, e che scarpe hai. Allo spettacolo era in prima fila, noi in fondo. Non ci ha subito visti, poi ha scorto il papà, poi si è voltata urlando: La mammaaaaa? E mi sono sporta, rassicurandola. Quindi ha ascoltato, si è alzata nei momenti più disparati, ha battuto mani e piedi, ha ballato e alla fine ci ha raggiunti, con le caramelle in mano e le guance rosa, tutta contenta. Dopo un po' di giochi, l'abbiamo presa sulle ginocchia per il solito discorso, che domani la mamma e il papà non andranno a trovarla, perché tornano a casa, lontano lontano, in aereo, che torneranno presto e le telefoneranno. Lei ha annuito, poi ci ha stretti forti ed è andata. Si è girata a urlarci, come al solito, "A domani!", io ho risposto: "Domani no..." e lei, senza lasciarmi finire, ha scosso le spalle, come a dire: "Ah, no, che me l'hanno appena detto", e ha sorriso. Non sappiamo se domani andremo o staremo, ma ci manca già.

2 commenti:

  1. il pescegatto come immagine figurata di chi non molla e spera sempre e comunque non l'avrei mai lontanamente associata (sarà perchè per me il pescegatto è un pesce poco bellino...un pò come una zitella con i baffi per intederci ) ma la cosa importante è che non vi manchi mai la forza e la speranza, e abbasso chi uccide i pescigatto!!!
    Un forte abbraccio.

    RispondiElimina
  2. Dai forza speriamo che il famigerato documento arrivi e possa essere disponibile venerdì così come per il 24 disponibile il giudice ad una nuova udienza, ci super incrociamo xxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxx.

    Anche nel 2010 numerose coppie venivano bloccate a causa del documento Interpol, addirittura una coppia con conoscenze nelle stanze oscure (italiane questa volta !) dell'Interpol non ha potuto fare nulla per accelerarne il rilascio.........ma noi saremo piu' convincenti ! Dai che è Nataleee, voi lassù portate un bel regalo a questa nuova famiglia !

    RispondiElimina