sabato 15 dicembre 2012

Gelosia

Eh sì, la nostra piccola è proprio gelosa adesso. Se ci becca a parlare con qualcuno dei bambini più grandi, ci lancia sguardi assassini, da lontano. Ma se solo proviamo a fare un mezzo saluto a un bimbo del suo gruppo... il malcapitato si becca un urlo e magari uno spintone, mentre io o il papà veniamo portati via alla velocità della luce. Oggi per esempio, eravamo in bagno. C'era un po' di fila, quindi con Tania mi sono seduta su una panchetta che sembra fatta apposta. Poi, mentre lei faceva la pipì, sono stata lì vicino, solo mentre si lavava le mani mi sono messa sulla soglia e... ho risposto alla domanda di una delle bimbe del gruppo. Apriti cielo! E' arrivata come un avvoltoio, mi ha preso per mano e trascinata - sì, proprio trascinata - via, borbottando qualcosa con tono arrabbiato. Idem dopo che l'abbiamo salutata... praticamente ci spinge fuori dalla porta, non sia mai che qualcun altro ci sfiori con un dito. E' comprensibilissimo eh... ci considera SUOI, i tentativi di farsi notare da parte degli altri sono (purtroppo, perché è davvero una pena vederli... nel senso che vorresti dare qualcosa a tutti, ma non puoi) parecchio evidenti, quindi non può non notarli. Comunque, oggi giornata tranquilla. Non siamo usciti perché un pool di parrucchiere, impegnato a tagliare i capelli ai maschietti, aveva occupato la stanza dove si trova il capotto di Tania, che quindi era irraggiungibile. Questo ha reso la giornata un briciolo più lunga, ma è andata bene. Abbiamo comprato in farmacie delle siringhe, che per il momento l'attraggono parecchio (se continua così, tempo di arrivare a casa e sarà pronta a raccogliere il testimone della nonna Giuseppina, sforacchiando le chiappe di mezzo paese), poi abbiamo lavorato con la plastilina, i lego, i colori... Un episodio carino. Io e lei stavamo tornando dal bagno. Fabio si era nascosto in un corridoio ed è saltato fuori, facendo Buh! Lei ha preso un po' paura e se n'è andata impettita e un po' arrabbiata: "Tania, ti ha fatto paura?". "Sì!". "Ma era uno scherzo! Guarda a papà come dispiace di averti spaventata...". Fabio stava in un angolo tutto triste, quindi lei è andata là. gli ha preso una mano e ha detto: "Papa, ti charojii", "Papà, sei bravo". Che tipa.

1 commento:

  1. Lo faceva anche Berlusconi alla Merkel quello scherzo là. Non è andata a finire benissimo...

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