martedì 4 dicembre 2012

Tania 1-2-3

Il post che verte su oggi in realtà dovrebbe iniziare da ieri pomeriggio, quando in istituto c'è stata un festa con relativo spettacolo. Ce l'hanno raccontato stamattina: Tania ha partecipato facendo delle capriole, e ha chiesto dove fossero la mamma e il papà. Ci hanno fatto vedere il video, ed effettivamente la serie di capriole una dietro l'altra è abbastanza impressionante. Oggi per la prima volta, da febbraio, abbiamo incontrato la piccola in istituto. Io ero leggermente preoccupata, temevo che stesse volentieri con noi finché non c'erano gli amichetti (paure di mamma, lo riconosco!), che volesse il gruppo e fosse da "riconquistare". Invece non è stato così: è stata molto volentieri con noi per 4 ore, e stasera quando è stata ora di andare a casa ha detto: Noooo! Le abbiamo detto che giocheremo di nuovo domani. Al mattino siamo stati nella "sala giochi" destinata agli incontri fra bambini e famiglie adottive o affidatarie: per la prima volta Tania ci è entrata senza disperarsi. E' una bella stanza, con la piscina di palline in cui io stessa ho sempre sognato di entrare. Anche Tania ci è appassionata, tanto che dopo un'ora aveva perfezionato sia la circumnavigazione in equilibrio sul bordo (per mano), che un tuffo di pancia che non vediamo l'ora di vederle fare in acqua (che le passerebbe subito la voglia di ripeterlo!). Abbiamo anche giocato a nascondino, oltre ai soliti vola vola e lava lava le scodelle, che adesso anche lei sta imparando a cantare e che chiama confidenzialmente: Le scodele. Pomeriggio in palestra invece. La conoscevamo già, ma stavolta il tempo è proprio volato. La piccola si è a lungo dondolata sull'altalena che hanno organizzato lì (chissà da quando non ci andava, e dubito che insieme agli altri bambini possa esserci mai stata a lungo come ora). Ogni tanto si fermava, allungava le gambe per farsi dare una spinta forte da Fabio, e nel frattempo imparava a dire: Uno, due, tre! Abbastanza bene a dire il vero (le viene meglio di tutti Uno), ha anche la r, se si impegna. Poi abbiamo ballato, cantato (che ridere... chiedeva a Fabio di cantare di nuovo come prima, quando aveva intonato una canzone facendo solo mmmmm mmmm... e visto che non capivamo, dopo un po' ha fatto lei: mmmm mmmm), costruito aeroplani di carta, giocato con il didò (per la gioia del tappeto), con i tegamini, al dottore. Infine, ha scoperto che anche lei può fare foto con la macchina fotografica. Si è appassionata da matti, certo ha fatto 1000 foto ai suoi piedi e al pavimento, però assicuro che l'atteggiamento era davvero professionale. Insomma, uno spasso. Lei ai nostri occhi è adorabile. Di certo, ha abbastanza difficoltà con i movimenti di precisione, mentre con la coordinazione, l'equilibrio, l'atleticità in generale è in gamba. Fabio osservava che la caparbietà e la voglia di provare provare provare, finché non riesce da sola, non le manca (a patto che le cosa le interessi, se no non c'è verso, e che cavolo!). Certo se riusciamo a portarla a casa, le cose da fare non mancheranno, ma ci sembra piena di interesse. Poi simpatica da matti, ma davvero. Abbiamo letto il documento che Irina ha consegnato all'assistente sociale. A un certo punto c'è scritto che siamo "innamorati di lei". In effetti... è proprio così! Nessuna notizia dell'udienza, invece. Occorre portare pazienza. PS per Sendy: i documenti li abbiamo fatti qui, ma alcuni saranno da ritirare a Dniepreccecc, e una volta in possesso della sentenza dovremo andare là a ritirare il certificato di nascita. Ci aspetta un andirivieni fra lì e Dnieprpetrovsk che già me lo sogno... l'avrete fatto anche voi no?

3 commenti:

  1. Già! Noi tutti i documenti lì sul posto, tranne il passaporto a Dnepropetrovsk. Vi porterete la piccola con voi, le faranno la foto e uno di voi firmerà i documenti, poi la richiesta andrà a Kiev e voi o la referente dopo qualche giorno tornete a Dnepropetrovsk a ritire il passaporto. Mi par di ricordare che nel frattempo noi eravamo già partiti per Kiev ed il passaporto lo andò a prendere la referente facendosi un bel viaggietto Kiev/Dnepropetrovsk e ritorno in giornata. Ma i viaggi non ci sono mancati, oltre ai giri per gli uffici, noi tutti i giorni dovevamo passare il Dnepr per andare all'istituto che stava sull'altra sponda, 30 min. di taxi più la sosta di due ore + altri 30 min. per tornare (abbiamo speso una fortuna per il taxi -che ormai era diventato il ns. autista fisso- e ti credo! con quello che gli abbiamo lasciato si sarà comprato la macchina nuova! :-).
    Cristina (sendy)

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  2. Il giorno che abbiamo lasciato K.R. ci siamo fatti 12 ore di auto fino a Kiev con una sosta per il passaporto di 3 ore a Dneproecc. noi adulti non ce la facevamo più, non so come abbia potuto resistere il biondino...
    La nostra fortuna è stata che l'appartamento era a 50 m dall'istituto altrimenti l'autista, nonchè figlio della direttrice, ci avrebbe ripulito visto che la prima ed unica volta che ci ha accompagnato al supermercato per fare in totale 6, e dico 6 km tra andata e ritorno ci ha chiesto 20 euro! Poi abbiamo imparato una via secondaria e ogni 2/3 giorni andavamo a piedi con i nostri zainetti sulle spalle, naturalmente il giorno prima di tornare a Kiev abbiamo scoperto un supermercato decente molto più vicino...
    Oriana

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  3. Sì noi siamo stati fortunati a Dniepr ecc ecc perché potevamo andare a piedi (ed era estate), qui abbiamo 20 minuti ad andare e 20 a tornare, 2 volte al giorno, è una spesa che si fa sentire. Però c'è anche da dire che parecchie strade sono buie, e farle a piedi non ci riempirebbe di gioia.
    Anche a noi toccherà lo stesso tour de force, se arriviamo in fondo ovviamente: passaporto a Dnieprpetrovsk e poi Kiev. Tania si chiederà in che casino si è andata a cacciare :-)

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