Si tratta di 3 piscine gonfiabili, una per ognuno dei gruppi dei piccoli (“neonati” e simili, 1-2 anni, 3-4), e una di quelle rettangolari montabili per i più grandi. I bambini sono ovviamente entusiasti, anche se la gestione delle piscine e dei bagni è sottoposta a così tante regole da diventare un po’ farraginosa. Eccole, in sintesi:
Ogni bambino deve fare il bagno con il suo gruppo e nella piscina del suo gruppo. Se verrà sorpreso a insidiare (tipo, mettere le manine nell’acqua) la piscina di un altro gruppo, sarà severamente ripreso. Se tutti fanno il bagno, ma il suo gruppo no, deve attendere pazientemente e in silenzio che anche le sue tate si decidano. Ogni tata farà fare il bagno solo ai suoi bimbi, qualunque altro non sia del gruppo sarà allontanato.
I bambini entrano in acqua in gruppi di 3-4. Gli altri aspettano fuori, in fila, preferibilmente in silenzio.
In acqua sarebbe meglio stare seduti, tranquilli, lavarsi le mani e la faccia.
Finito il suo turno, ogni bambino viene estratto dall’acqua (ovviamente, è il momento clou per i pianti) e viene messo in piedi, insieme agli altri, nudo, su un grande telo o su un lenzuolo steso per terra. Lì rimarrà, fermo, ad asciugarsi (all’aria, anche se sono le 6 di sera).
L’ultimo bagnetto del pomeriggio si fa prima di rientrare. L’impressione che abbiamo avuto è che sostituisca il bagno serale dei bimbi. Osservazioni tipo: ma non si è usato il sapone, oppure l’acqua era quella che era lì dal mattino e chissà in quanti ci avranno pisciato non sono ben accette.
Malgrado tutte queste regole, i bambini sono in generale molto felici della novità. Tania in particolare non si tiene. Stamattina è partita di corsa e si è buttata, DI TESTA, nella piscina dei più piccoli, cogliendo di sorpresa la sorveglianza. Noi l’abbiamo vista partire e scomparire oltre il bordo (c’erano tipo 10 cm d’acqua, era quella dei piccolissimi) e ci siamo fatti grasse risate. In generale comunque è un pesciolino: si butta, mettendo la testa sott’acqua, e riemerge sorridente e sputacchiante. Ride come una matta e non ci fa vedere l’ora di portarla al mare.
Pi� che una piscina mi sembra una catena di montaggio. Il fatto che Tania ami l'acqua � fantastico, d'altra parte verra a vivere in una penisola circondata dal Mare Nostrum.
RispondiEliminacomunque per la questione regole innumerevoli, anche le dogali non sono da meno, li dentro non si pu� fare nulla e l'altro giorno ho rischiato che mi cacciassero fuori. Il bagnino si � avvicinato e mi ha detto " oh, ma tu che dovresti dare il buon esempio fai le cretinate, figurati loro" riferendosi ai ragazzi. Sicuramente ha anche pensato" ma non ti vergogni a 40 anni?".
Spero che le maestre siano meno rigide dei bagnino delle dogali.
Aspettando gioved� preghiamo Maria madre della speranza e magari come i vostri amici li in ucraina, accenderemo qualche candela.
Un bacione
Anita, emma, giulia e andrea
uh, che notizie gioiose!
RispondiEliminagià le vedo: velina bionda e velina parecchio mora, a far gara di tuffi.
sì sì sì. Qui preghiere pochine, ma chiacchiere intense ne facciamo.
Speriamo.
Amica PostMetamorfosi :-P
3 piscinette?! secondo me non è micca male! Noi siamo riusciti ad averne una sola, l'anno scorso, per la festa di fine scuola del già super-ottimo asilo della piccola; nell'asilo statale della grande se solo avessimo provavato a suggerirlo le tate ci mandavano a quel paese.
RispondiEliminaDa quel che raccontate le tate non mi sembrano poi così male, e secondo me anche voi un po' le apprezzate. Provate a ricordarvi un po' del metodo ucraino, perché i bimbi sono dei dittatori incredibili, specialmente coi genitori, ed un po' di metodo Dznprnzpnzr ci vorrebbe anche in Italia: basta uno sguardo o un verso del piccolo che tu genitore hai già calato le braghe (notizie del giornale di qlche giorno fa: genitori han fatto ricorso per un figlio bocciato in 1a elementare... e quella è la punta dell'aisberg). Da figli secondo me non ci ne rendevamo conto del ns potere sui ns vecchi...
a parte la predica da gambadilegno, vedere i bimbi pesciolini è bellissimo!
condivido l'idea di tatanna, anche perchè oggi all'asilo dalla bea facevano proprio lo stesso gioco con le piscine e..... vi assicuro che dalle foto in bacheca che ho visto di bambini fermi a lavarsi le mani non ne ho visto nemmeno uno........ perfortuna!!!!!
RispondiEliminain compenso per ascigarli li mettono straiati un attimo ognuno sul proprio telo modello mare (.....ed ho già sentito mamme lamentarsi per eventuali capelli lunghi ancora bagnati......) alla faccia del 40° all'ombra!!!!
cmq speriamo e preghiamo intensamente + qualche candela per domani!!!!!
ps. fatta eco di controllo peso e tutto ok chiara sembra essere già 2,100 kg., ma non l'ho vista perchè c'era Mazza......
fede speranza e.........
ciao
Paese che vai, piscina che trovi!
RispondiEliminaA Montale abbiamo provato una piscinetta gonfiabile di circa 60 cm di diametro in cui adele sta seduta e ne combina di cotte e di crude.
Penso che tutti i bimbi amino molto fare dei gran "paciughi" con l'acqua... e quelli ucraini non sono certo da meno! Occhio però ai tuffi: quelli sono molto dolorosi e pericolosi anche lì!
Vorremmo avere una piscina anche per noi grandi perchè qui abbiamo mancato i 40° per poco. Tanto non avremmo il tempo per usarla...
Ragazzi che dire ancora? Siete alla vigilia di un nuovo appuntamento importante, dunque "finger cross a più non poss" ma soprattutto pregheremo perchè l'udienza possa avere l'esito sperato. Maria guidi i vostri passi e quelli di coloro che dovranno prendere le decisioni!
Vi siamo vicini. Gepi&C.
PS "confidenziale": molto bello il video di Giorgia che cammina con in braccio Tania che se la dorme. Me l'ha fatto vedere Luciano in Autorama.
Per Gepy: bello, vero? Io mi sentivo allo squaglio :-)
RispondiEliminaAlle: sì, hai ragione, l'istituto non è male, penso che sia di buon livello qui. Se fosse un asilo, direi che sono ben forniti. Non è un asilo, questo è il problema...
Fede: non sono ferrata in materia... è piccola, grande o va bene la Chiara? Ma il nome è deciso?
Tatanna: eh, della questione della disciplina comunque ne dobbiamo parlare...