domenica 17 luglio 2011

Lampi ucraini

Alcune istantanee che ci sono rimaste impresse, per non dimenticare questo strano mondo (non meno del nostro, comunque).
La città senza semafori. Non che non ci siano, ma non funzionano. Eppure il traffico è regolare, e quando si deve attraversare tutti si fermano, subito, senza far storie.
La gente in fila per prendere i bus. Non so nel mondo, ma  io la gente in fila per salire sull’autobus non l’ho mai vista. Son più spintoni e gomitate nei denti, o forse è Bologna che è una città violenta.
La quantità di spazio dedicato ai gelati, ai dolci, alle caramelle e ai cioccolatini nei supermercati. Una varietà mai vista, tutta nella direzione dell’ultra-dolcezza, del triplo ripieno e delle misure king-size. Un popolo dolce, quello ucraino.
Il tavolino intravisto nella stanza riservata al personale, in istituto: ordinatissimo ma murato di shampoo, bagnoschiumi, deodoranti, smalti. Sul serio, di smalti ce ne saranno state 30 boccette.
La pizza grande: è come un piatto. Roba che in America sarebbe una baby, neanche. E come mai ieri sera avevamo tutti e 2 il gusto di aglio in bocca?
La festa metallurgica: bella, ricca, con spettacoli di danza di bambini e per bambini, bancarelle, gonfiabili. Eppure, non mi riesco a togliere dalla mente altre immagini: lo stabilimento Eternit, quella base in cui si sperimentano armi in Sardegna, Erin Brockovitz (ma come si scrive?). Insomma, questi pagano bene (sembra), fanno la festa, poi però la città è affumicata e una polvere nera copre ogni cosa, se appena lasci una finestra aperta. E’ vero: forse è meglio morire di inquinamento che di fame. Però sarebbe carino che questa non fosse l’unica scelta possibile.

3 commenti:

  1. Mi spiace che la sera metallurgica non sia andata come volevate, ma non penso che in ucraina abbiano i tempimspagnoli, li alle 22,30 tutti a letto, probabilmente un retaggio del periodo comunista. Mi spiace per la pizza piccola e all'aglio, ma come vi ho detto la pizza piccola e cattiva si mangia anche qui da noi in vermiglia.
    Mi spiace per l'inquinamento che ricopre tutto, ma noi abbiamo il mare con il divieto di balneazione per escherichiacoli.
    Ma spiace per tante cose, ma di una sono sicuro, i filmati ve li ho mandati e ho ricontrollato e ci sono e funzionano. Guardateci bene, l'ipad non fallisce mai.
    Buona notte Anita, Emma, Giulia, andrea, e Enrica.

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  2. Ciao cari! Un commento che non c'entra niente col post di oggi, solo per salutarvi. Domani partiamo per la Puglia, nell'unico paesino d'Italia (credo) in cui non prendono i cellulari e le chiavette internet. (C'era però un fantastico telefono fisso, che i miei suoceri hanno ben pensato di togliere. Mi restano i piccioni viaggiatori e sporadici sms che riceverò solo in spiaggia).
    Quindi, riprenderò a leggervi il 5 agosto. E spero tanto di leggere buone notizie per voi, e che Tania sia diventata la Tania.
    Anche perchè questo riequilibrerebbe molto la salute mentale e linguistica dell'Ilaria, che ha già deciso che quella si chiama "la Tania piccola", visto che "la Tania grande" è la nostra colf ucraina - e ovviamente ognuno deve avere un nome chiaramente identificabile. Spero che scopra il più tardi possibile cos'è un numero di matricola o robe simili, se no sono rovinata: attualmente, mi riempirebbe la casa di etichette adesive, appiccicandone una con la scritta "Bebbu" sulla fronte di sua sorella!
    Un abbraccio e una preghiera da tutta la famiglia.
    Elena

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  3. Ciao sono Andrea Demurtas un amico ed ex collega di fabio all'emil, io e simona (mia moglie) vorremmo farvi i nostri più sinceri auguri, per la vostra adozione;
    Con Fabio abbiamo passato insieme due lunghi mesi gelidi in ucraina, con avventure , vedi lo slittino, e tante altre......
    La disorganizzazione purtroppo è all'ordine del giorno e bisogna portare pazienza, comunque facciamo il tifo per voi un abbraccio forte a tutti e 3.

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