martedì 27 settembre 2011

Hand in my pocket

Oggi in teoria il cardine della giornata avrebbe dovuto essere il ritiro dei documenti. Non che non ci sia stato…  la nostra richiesta di non procedere è stata accettata, alle 14.20 abbiamo partecipato alla solita udienza con l’abituale balletto di nomi, cognomi, dati, chi è presente, “Ha qualcosa da aggiungere?” (no comment). Ci siamo limitati alle risposte standard e al tentativo di incrociare lo sguardo della procuratrice, fallito perché ha preso appunti tutto il tempo (ma su cosaaaaaa?), così, per incenerirla. Ora tutti i documenti sono fra le mani di Roman e di noi, in questo tribunale, è rimasto l’esile ricordo di 2 italiani che hanno pianto in aula e qualche fotocopia.
Il vero cardine è stato, come quasi sempre del resto, la piccola Tania. Oggi niente lacrime, tanto moccolo, la solita energia, parecchi sorrisi. Le abbiamo dato una giacca mezza-stagione bianca, col cappuccio. Siamo stati restii finora a regalarle dei vestiti, siccome nessuno ha niente di proprio e non sapevamo se le tate avrebbero apprezzato. Però lunedì aveva le mani gelate e una giacca enorme che non si guardava, noi avevamo questa meraviglia regalata dalla nonna e… non abbiamo resistito. Fatto 30, abbiamo fatto 31 con le scarpe da ginnastica bianche e rosa (per quelle avevamo una scusa incrollabile: dubitiamo che il prossimo anno porti ancora il 23 di piede!) con gli strap.
Lei ovviamente è stata entusiasta, girava per il cortile con le mani affondate nelle tasche e si tirava su il cappuccio, pretendendo che facessimo lo stesso anche io e Fabio con le nostre felpe. Era bellissima, l’hanno detto tutti.

4 commenti:

  1. carissima giorgia ti abbraccio altro non riesco a scrivere.
    annalisa

    RispondiElimina
  2. Cari, Ciupi vorrebbe una foto della Tania col cappuccio.
    In questi giorni, complice un recente revival nostalgico del cuginetto ormai otto-enne, sta guardando a ripetizione il film Disney Elliott, il drago invisibile e mi chiede spesso perchè il protagonista Peter stia cecando una nuova casa, dopo essere fuggito dall'orfanatrofio e dalla prima famiglia adottiva di delinquenti. Ovviamente di fronte a lei non faccio nessun collegamento, ma ogni volta che guardo il film con lei, penso a voi e alla Tania.
    Vi abbraccio forte.
    Elena B.

    PS per ridere: siccome Peter ha un caschetto biondo un po' lungo e la voce da femmina, come tutti i bambini nei vecchi film doppiati, Ciupi dice immancabilemtne che è una femmina. E noi a spiegarle che ci sono anche maschi coi capelli lunghi... (di cui suo padre, fra l'altro, era un esemplare, prima di sposarsi). Ieri se ne è uscita così (le vocali sono alla lettera): "Ma perchè il drago Elliott, dopo aver salvato quel bambino che sembra una femmina e averla portata nella sua nuova casa, la abbandona e va ad aiutare un altro bambino? Quell'altro bambino è una femmina?" Aiuto...

    PS serio: domenica il cuginetto Mattia, che a 5 anni venne con noi a Serramazzoni, mi ha chiesto notizie delle due zie che gli leggevano le scritte del Game Boy quando lui non sapeva ancora leggere. Secondo me, è perchè gli hanno regalato un nuovo Game Boy e sotto sotto, vorrebbe vedere se loro sono capaci di leggere le nuove scritte...

    RispondiElimina
  3. mi sembra di vedervi, tutti e tre incappucciati e con le mani in tasca. 
    belli da matti!

    RispondiElimina
  4. Vi preghiamo di scrivere il titolo dei prossimi post in italiano perch� la giulia non capisce l'inglese, mentre io sono arrivato alla traduzione grazie ai pokemon che � la fusione tra poket e monster.
    Vi comunichiamo che domenica 6 novembre si battezza Anita, cos� anche lei a tutti gli effetti potr� essere tra coloro che come veri cristiani pregano e vi pensano.
    Anita, Emma,giulia e andrea.

    RispondiElimina