mercoledì 22 giugno 2011

Pomeriggio da turisti

Oggi, pomeriggio di decompressione dopo la tensione che ci ha accompagnato da ieri.
Nessuna nuova notizia, a parte quelle tecniche: partiamo domani mattina alle 4 in auto, in compagnia del nostro traduttore Roman. Raggiungeremo la città di Dnipodzerzhynk, che è nell’Ucraina centrale, lungo il fiume Dniepr. Lì c’è l’istituto dove potremo incontrare Tatiana.
Nel pomeriggio invece abbiamo fatto i turisti: siamo saliti sul campanile del complesso di S. Sofia e ci siamo aggirati nel parco. Abbiamo fatto una scarpinata per raggiungere il Billa, un supermercato degno di questo nome in cui avevano anche l’olio d’oliva (Monini!). Dopo aver incrociato per 3 volte una coppia di Torino (che Fabio aveva identificato nel pomeriggio al DAP), abbiamo deciso che era destino e li abbiamo fermati per fare 2 chiacchiere. Essere qui per la stessa cosa rende più importanti questi incontri… Loro sono qui per un’adozione nominale di una ragazza di 16 anni che già da parecchi anni viene da loro in estate. Però hanno problemi perché la direttrice dell’istituto si oppone, e domani andranno là a litigare. Robe da pazzi, insomma.
Abbiamo incontrato il tizio italiano che ci era seduto di fianco in aereo e ci aveva impezzato per sapere cosa facevamo lì… incredibile, Kiev non è mica Portile! Ci ha fermato di nuovo per sapere come andava.
Siamo anche stati fermati da un tizio vestito da orso che ci ha voluto a tutti i costi fare delle foto…  Fabio dice che avevo l’espressione agghiacciata, e in effetti quando si è offerto di farci una foto lui, a me e Fabio insieme, ho pensato: “Adesso scappa con la macchina!”. Invece è saltato fuori che ero io la diffidente, e alla fine si è limitato a chiedere un’offerta per il servizio J
Siamo scesi fino al fiume e siamo tornati su con la funicolare… sì perché Kiev è tutta a su e giù, tipo San Francisco. Abbiamo trovato un negozio della Desigual con sconti al 50% che mi ha fatto quasi uscire di senno. Abbiamo scattato un milione di foto. Ne allego 2: quella con l’orso che immagino tutti brameranno vedere Je una bella insegna di ristorante, che si chiama… MAFIA e, come recita la scritta sotto, fa proprio cucina italiana. Bel nome, eh?
PS per quei simpaticoni di Nat e Carlo: davvero qui l’odore è diverso, un misto di combustibile e aglio. Molto leggero ovviamente, ma si percepisce.22-06-11 00322-06-11 020

3 commenti:

  1. Ragazzi sono appena rientrata dalla cena con le colleghe accendo il computer per fiondarmi sul blog e...sono senza parole ...la foto con l'orso dice tutto!
    la tua espressione Jo... stai proprio dicendo "mettimi giù il più presto possibile ti prego!"  aspetterei prima di farla vedere alla bimba :-) dai scherzo è molto divertente :-))

    oggi mi sono iscritta!
    il mio nome utente doveva essere in sintonia con "bliutze"  un' esclamazione quindi come prima opzione avevo scelto?...sì sì proprio quella "bufera" ma...incredibile c'era già qualcuno registrato con quel nome! anche in stampato maiuscolo! quindi...pensa che ti ripensa quale esclamazione migliore se non quella di Luca: tatanna! :-)

    Buonanotte ragazzi a domani!

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  2. la foto con l'orso di Kiev la dice lunga.....splendida!
    A quest'ora sarete in viaggio e io mi sono guardata su google map la strada che dovrete fare...
    non vedo l'ora di leggervi ancora stasera.
    Baciuz
    Chiara (e il topo ovviamente...che ha avuto la pagella ieri con un bel 10 in matematica!!!)

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  3. Commento ai commenti:
    Zia, sei mitica! Qui comunque ci sono 30 gradi, clima continentale a manetta!
    CuG: oggi ho visto un sacco di case con la mucca legata davanti che brucava l'erba! Un sogno!
    Tatanna: in realtà BUFERA l'ho già preso io :-) Scherzo, comunque Tatanna mi piace assai!
    Chiara: complimenti al topo! Mi mandi una mail su jomont con il tuo indirizzo e quello dell'elly, che non li ho in rubrica? Baciooooo

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