venerdì 24 giugno 2011

Granaio di Russia

Oggi abbiamo passato altre 4 ore con Tania. Abbiamo giocato con lei con i palloncini, con Lola, la bambola che le abbiamo portato, con dei bicchieri di plastica impilabili e le abbiamo fatto provare a usare i pennarelli forse per la prima volta nella vita (credo, siccome appena ne ha preso in mano uno provava a colorare col tappo chiuso – ma ha imparato subito a toglierlo J).
Oggi però ci tenevo a raccontare il viaggio in auto di 5 ore per arrivare qui. La prima osservazione è che ho capito come mai l’Ucraina fosse definita “il granaio di Russia”: abbiamo viaggiato accanto a campi sterminati, distese di spighe che sembrano mari gialli. Per la maggior parte la strada scorre a fianco dei campi, o al limite di macchie di alberi. Di tanto in tanto, si attraversa un paesino: le case che si vedono sono povere, spesso col tetto in lamiera o in eternit. Però tutte hanno un giardino recintato, e spesso le recinzioni solo colorate allegramente, e i giardini ben tenuti. L’idea, insomma, è certamente di umiltà, ma anche di cura. Spesso davanti alla casa c’è una capra o una mucca, legata a una catena, lì che bruca. Le uniche cose nuove sono i distributori, che in effetti stonano un po’ con tutto il resto: sembrano atterrati lì da Marte.
La nostra cittadina – sulla quale l’unica informazione che Roman ci aveva dato era: “Non è tanto bella, è industriale” – fa pensare di essere arrivati nell’Ucraina vera, quella che Fabio ha visto a Slaviansk e che Kiev non ricorda affatto (forse nelle periferie). Le strade principali dritte, che si incrociano ad angoli retti, le vie interne magari sterrate, strette fra le case. Tutto è di epoca sovietica, quindi gli edifici sono grigi, cadenti. Magari dentro gli appartamenti sono belli, come il nostro, che davvero è restaurato da pochissimo e ha tutto il necessario (a parte il lavandino del bagno, soppresso per far posto alla lavatrice. Ma cari abitanti dell’appartamento – perché ci abitano di solito, lo affittano adesso perché in un paio sono via per l’estate – come fate senza? Mistero!), però da fuori l’impressione è davvero di decadimento. C’è il tram, che quando passa fa tremare la terra e gli edifici (davvero, sia qui che in albergo dove eravamo ieri). Poi, all’orizzonte, ciminiere: fabbriche di ferro (acciaio?), ci hanno detto, nere e fumose, che danno al paesaggio un’aria un po’ contro il protocollo di Kioto.
Ovviamente, questa è la prima impressione: nei prossimi giorni la potremo girare per bene, siccome Roman è tornato a Kiev e ci ha lasciati qui con delle competenze di russo del tutto insufficienti. Però, è abbastanza un flash, per noi.
E poi, vicino alla discoteca Alcatraz, c’è lei, la Dietzki Dom (Casa dei bambini). Ma di questa  parlerò domani.

PS Grazie a tutti per i commenti. Non avete idea con che ansia li aspettiamo e quanto piangiamo (una valle di lacrime!). Max, ci hai fato morire dal ridere. Non uccidere Gianni con la paletta da pizza e raccontaci del calcio-splash.

4 commenti:

  1. i vostri post chiudono le mie giornate di studio e lavoro.
    e, vi assicuro, le chiudo nel migliore dei mo(n)di!
    siete grandi come grande è la vostra avventura!
    un abbraccio,
    francesco o.

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  2. moena ore23,24. ebbene siamo a 1100 metri e soprattutto a 12 gradi e qui si sta da dio. siamo partiti oggi alle 17,30 per fare un finwe settimana in montagna e per ora tuto ok. in fatto di granai io e giulia non ce ne intendiamo ma sui trasformati siamo fortissimi ( pizza pane gnocco e tigelle). 
    O fieddu muovi quelle dita e scrivi anche tu, lo dico con interesse prorpio perche non mi hai scritto piu nulla sukl dottor minela.
    un sbbraccio forte da ttutti compresi i montanari, Samuele, ebia, elder, e una invocazione alla Madonna perche guidi i vodtri cuori. 
    buona notte.
    Anita, emma, giulia e Andrea

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  3. Buongiorno. Inizio il fine settimana leggendo le vostre ultime notizie. Ormai non posso farne a meno... e ogni volta mi dispiace arrivare all'ultima riga e dover aspettare il post successivo.
    Vi porto un grande abbraccio da parte di Vanda, che legge ogni giorno ma non ha modo di rispondere, e ha chiesto a me di darvi i suoi saluti.
    Per curiosità, quante ore di differenza ci sono rispetto all'Italia? Non che questo sia fondamentale, ma è solo per immaginarvi meglio.
    Un bacione.
    Lara

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  4. Ok ragazzi ci siamo: E' IL SABATO SPLASH!
    questa mattina è iniziato il tradizionale via vai canonica-circolo circolo-canonica...
    ...a che punto siamo?...non saprei a dire il vero perchè sembra abbastanza avanti (almeno per quanto riguarda il bar)...ma in realtà ce ne accorgeremo mentre siamo lì e se c'è qualche falla...son c..

    il bar quest'anno per carenza di tavoli è più piccolino ma ugualmente accogliente, qualche novità?niente di chè..abbiamo messo delle bandierine colorate intorno ai tendoni del bar...messo sopra alle tovaglie colorate quelle trasparenti anti sbrodolamento :-)...un tono di colore l'abbiamo dato insomma.

    la macchina per le granite sembrava funzionare poi Max ha capito stamattina   che ha dei problemi fissi e sarebbe meglio un intervento diverso tipo sostituire il pezzo...quindi se incomincia a perdere inizieremo a rempire i bicchieri di granita travasando con il mestolo! so che arriveremo a farlo...Signore aiutaci!
    ah nuovo gusto 2011 (tutto da provare) CHINOTTO ...Lodo non lo sa ancora :-)

    Abbiamo le magliette "a sam seimper in baraca...STAFF per fer dal bein" ( Edi mi ha ciuffato la maglietta rossa...lui che ha tutte le magliette nere ha detto che la rossa gli piaceva di più così la nera me la ciuccio io...sembro una suora in borghese...o l'ape maia visto che la scritta è gialla. Ma sta bene con il rosso gliel'ho sempre detto non mi sembrava il caso di rifiutare)

    poi altre cose...bhè a seguire visto che è ufficilamente iniziato il torneo di calcio splash!
    TO BE CONTINUED....

    Buon pomeriggio amici a presto!
    P.S
    Speriamo di riuscire a fare delle foto e di potervele inviare!

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