martedì 28 giugno 2011

La canzone della felicit�

Oggi, mentre fuori… stranamente piove, ho deciso di raccontare come si svolgono le 4 ore circa che dividiamo con Tania, 2 al mattino e 2 al pomeriggio.
Se il tempo è bello, stiamo in giardino. Lei adora andare in altalena, quindi in 2 ore 3 o 4 giri in dondolo li fa sempre. Se poi le gonfiamo un palloncino da passarci mentre dondola, ride come una matta. Giochiamo anche con Lola, una bambola che le abbiamo comprato, che di volta in volta viene cullata, dorme, si sveglia, mangia la pappa, beve e ogni tanto fa la pipì. La pappa la facciamo nelle “ciaschi”, le tazze, ovvero quei bicchieri colorati che poi si impilano e che tutti quelli che hanno dei bimbi conoscono. Queste tazze però sono oggetto di svariati “attacchI” degli altri piccoli, quindi anche se Tania le difende di solito tendono a scomparire. Poi, coloriamo: l’impugnatura è ancora molto alla selvaggia e i disegni parecchio astratti (del resto in istituto non ci sono pennarelli, mi sa che sporcherebbero troppo), ma i tappi li mette e toglie che è un piacere. Abbiamo anche un libro da guardare, che leggo in italiano con qualche parola di russo. Poi, si passeggia attorno all’edificio, e il viaggio è occasione per: guardare i piccioni, saltellare ed, ebbene sì, cantare e ballare “La canzone della felicità”: lei fa solo i gesti ovviamente, ma “dammi le tue zampine” le piace un sacco.
Se il tempo è brutto, stiamo nell’antibagno della loro “aula” (con gli armadietti, come a scuola). Ed è già un miglioramento perché almeno 2 volte siamo stati fuori, sotto a una tettoia!  Anche se in giardino, c’è fresco, in istituto c’è un caldo che definire tropicale non è esagerato (e in effetti i bimbi sono tutti in mutande e canottiera). Facciamo circa gli stessi giochi, ma con più calma perché siamo solo noi 3, quindi il tempo da dedicare alle varie cose è di più. Giusto: appuntamento del pomeriggio è anche la merenda, con jogurt, succhino e un biscotto. L’espressione di Tania mentre beve il succhino ha un che di mistico J
Poi lei ci chiede circa 20 volte se possiamo scendere in giardino, e noi a dire di no perché c’è freddo e piove. Lo ammetto: quelle 2 ore non sono brevissime da far passare, soprattutto in una stanza di 3 metri X 3, ma sono anche ricchissime.

8 commenti:

  1. Tutti i giorni, con il sole Dio ci concede un momento in cui è possibile cambiare cio' che ci rende infelici.
    L'istante magico, quel momento in cui un "sì" o un "no" può cambiare tutta la nostra esistenza.
    Tutti i giorni fingiamo di non percepire questo momento, ci diciamo che non esiste, che l'oggi è uguale a ieri e identico al domani.
    Ma a chi presta attenzione al proprio giorno, scopre l'istante magico:un istante che puo' nascondersi nel momento in cui, la mattina, infiliamo la chiave nella toppa, nell'istante di silenzio subito dopo la cena, nelle mille e una cosa che ci sembrano uguali.
    Questo momento esiste: un momento in cui tutta la forza delle stelle ci pervade e ci consente di fare miracoli.
    Paulo Cohelo

    ...con l'augurio che il vostro istante magico arrivi presto e che il Signore vi guidi in questo momento.

    Un abbraccio
    Chiara, Murry & Luca

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  2. ...ehm....Paulo Coelho......

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  3. L'avete conquistata non ci sono dubbi! come resistervi! :-)
    comunque capisco la sensazione dopo che proponi diverse volte gli stessi giochi pensi..."mmmh, e adesso?"
    penso comunque che gli adulti si stanchino prima dei bambini nel ripetere i giochi loro ci starebbero delle giornate intere!
    avere dei rituali di gioco aiuta ad instaurare un buon clima per imparare a conoscersi...
    la mimica in questi casi aiuta tantissimo!
    Io ho visto che ai bambini di solito piace molto  la filastrocca di "bella manina"... quella che finisce con il "gratta gratta grattina!" :-)
    ...ho avuto dei bambini che me la chiedevano anche 10 volte di seguito, il chè potrebbe verificare la nascita di un nuovo tormentone (!), ma il bello è che si può fare cambio (dopo che è diventato familiare): è lei che può accarezzare la mano (mentre tu ripeti le parole), c'è reciprocità :-)

    ...vabbè dai non volevo fare una sbrodolata pedagogica modello s.o.s tata :-)
    ve la cavate alla grande! contiunate così!

    e a proposito di tempo da far passare, la frase del libro che vi lascio in questo post  è:
    "il bello degli orologi è che hanno tre lancette: una per il tempo breve, una per il tempo medio, una per il tempo lungo, così ognuno può prendersi il tempo che più gli piace"  :-)

    alla prossima amici!

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  4. Ore 23,56 e noi vi parliamo adesso perch� io sono appena tornato da una riunione. La prima cosa � che oggi ci siamo sbagliati a scrivervi, la risposta che aspettiamo urgentemente � quella alla domanda 3, cio� il domicilio e il tempo che resterete, e no la prima domanda.
    Oggi siamo tornati dalla montagna e siamo stati 4 ore in macchina con una animala che ogni 5 minuti diceva che voleva scendere e che ogni 2 aveva sete e ogni 3 fame, poi voleva disegnare e poi cantare e poi mille altre cose. I bimbi hanno proprio ritmi diversi. Ma poi gli dici una cosa o gli fai un gesto e vedi i loro occhi che si illuminano di stupore, quello genuino e sorprendente, anche perch� quella cosa gliela dici 100volte ma per loro � sempre come la prima. Li si capisce in che mondo vivono. In quello non ancora contaminato dalle paranoie e dalla noia degli adulti.
    L'altro giorno parlavo con alcuni ragazzi delle medie che avevano fatto con me il centro estivo quando erano piccoli e mi raccontavano le cose stranissime che avevano fatto assieme a me e i personaggi che inventavo per loro, e in quei momenti gli ho rivisti come erano 5 anni fa. Per stare bene con i bimbi bisogna smontare gli schemi che abbiamo e andare nel mondo della fantasia e dell'assurdo.
    Voi tutte queste componenti le avete, la giorgia per la fantasia e Fabio per l'assurdo, ricordiamo che � l'unico che sul 4 a 0 al 89 esimo crederebbe ancora nella rimonta della propria squadra.
    Quindi forza ragazzi, che il Signore vi conservi sempre un Po bambini perch� loro danno cosa vuole dire essere piccoli e fragili.
    Anita, Emma, giulia , andrea.
    P.S. Per Fieddu
    Ascolta se trovi una trabant a poco la potemmo trasformare come quella che c'� nel video di one girato a Berlino, con tutti gli specchi intorno o con il disegno di un uomo nudo sopra.
    Mi sa che il vespa club Portile dovr� iniziare a pensare di montare i sidecar!

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  5. Leggendo quello che hai scritto, aproposito della stanza di 3 mt x 3, mi è venuto in mente che c'è davvero "il cielo in quella stanza" per Tania! Ai suoi occhi si è aperto, senza dubbio, un mondo che prima non conosceva. E' vero per voi, è vero per lei.

    Un abbraccio. Mari

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  6. ore 19.35 ..come tutti i giorni a quest'ora prima di uscire dall'ufficio
    leggo le ultime news e intuisco progressi e tanta positivita'. Per quel che potra' contare nel nostro piccolo vi auguriamo tutto il bene possibile...
    Gianni e Francesca

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  7. Ciao Giorgia e Fabio, siamo la coppia di Torino che avete incontrato a Kiev. Ho trovato il vostro blog con immenso piacere. Non sono pratica di blog e ho poco tempo a disposizione. Forse vi sto scrivendo da anonima. Siamo tornati a kiev per andare dal notaio e ripartiremo domattina. Noi siamo ospiti della struttura estiva dove è ospitata la nostra Anastasia, in mezzo ad un bosco. Una stanzetta umida e fredda senza una presa della luce accanto all'infermeria. E' la stanza dove mettono i bambini ammalati. Non c'è un bagno, solo un gabinetto in fondo al corridoio sporco e puzzolente. Diciamo che stiamo vivendo da Ucraini mal messi. Il freddo e l'umidità ci fanno compagnia tutto il giorno e durante la notte. Fuori piove e tira vento. Questa camera d'albergo a Kiev è un paradiso terrestre! Ma durerà poco.
    Pazienza! Noi abbiamo dei problemi con  i tempi:l'assistente sociale ha fatto di tutto per convincerci a rientrare in Italia e tornare quando riaprirà il DAP (e questo non si sa) Informatevi bene sulla procedura.
    Noi comunque abbiamo accettato il rischio di non farcela entro il fatidico 11 luglio. Vedremo.
    Sul ritardo della vostra bimba non preoccupatevi. Nostra figlia di 16 anni è stata adottata in Italia a 18 mesi. Non parlava e non capiva. Leggendo le vostre righe ho rivissuto le nostre emozioni di allora.Quando siamo arrivati nella casa famiglia piangeva e non voleva vederci. Dopo due ore sorrideva e giocava con noi. In quanto al ritardo, a due anni parlava benissimo. A tre anni, la maestra d'asilo ci ha fatto i complimenti per come la nostra bimba si esprimeva.
    Ma questo nessun medico lo può dire. Cmq i bambini hanno delle possibilitàdi recupero immense.
    Devo andare. Purtroppo nel bosco non possiamo usare il portatile. Finita la prigionia speriamo di potervi leggere ancora.
    Buona fortuna! Cinzia e Carlo

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  8. Cinzia! Carlo! Ma che bello leggervi! Confesso che ci siamo sentiti davvero fortunati a vivere qui dopo aver letto la descrizione di dove state voi...
    Non ci dite com'è andata con la direttrice... però se state lì vorrà dire che è andata bene, no? Lo spero proprio...
    Non sappiamo ancora nulla delle procedure al DAP. Il nostro operatore in Italia non sa nulla nemmeno lui, quindi boh... la paura è di rimanerci in mezzo pure noi. Non ce la faremo mai ad andare in tribunale prima dell'11. Ma lui ci ha detto: un passo alla volta... e noi per adesso i passi li stiamo facendo verso Tania :-)
    Un abbraccio, grazie delle vostre parole e dell'interessamento. Tantissimi auguri anche a voi!

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