domenica 17 febbraio 2013

Una settimana e un giorno

Sabato scorso rientravamo in Italia, una meta che ci sembrava quasi un miraggio. E' passata una settimana, davvero intensa, la nostra prima settimana da genitori. Con alti e bassi, ma quello che conta alla fine è vedere che Tania si muove con sicurezza per la casa, sembra serena, sta imparando i nomi dei membri della famiglia e tante parole in italiano. Fa i capricci, dei guai, chiede una cosa e poi non la vuole, si arrabbia se qualcosa non le riesce... sta conoscendo noi, e noi lei. Non chiede dei suoi amici o del gruppo, anche se li nomina (col passare del tempo sempre meno, in effetti). Noi ci stiamo abituando ad avere una bambina in casa, ad adeguarci ai suoi ritmi, a fare tante delle cose che un genitore deve fare: coccolare, preparare pranzi e cene che vadano bene anche per lei, ricordarsi di avere sempre dei fazzoletti di carta e le salviette, chiederle se deve fare pipì prima di uscire e/o di vestirla come l'omino Michelin, capire quando è tesa, quando sta facendo la sciocca, quando ha bisogno di calmarsi. Siamo all'inizio, e facciamo errori (tipo oggi portarla sulla neve senza crema solare... è rossa come una melina!), ma ci mettiamo tutta la buona volontà. Abbiamo tanti, ma tanti, Love is... perché, anche se ci fa arrabbiare da matti, è la nostra piccola, e continua a lasciarci senza fiato. Love is... vederla per mano col cuginetto, o vederli saltare insieme sul letto, ballando. Love is... sentirla dire: Mama, ti belissima! Love is... vederla ballare col papà con addosso un tutù rosa (lei, non il papà) Love is... quando dorme, perché è adorabile da vedere, non solo perché possiamo prendere fiato (o pulire casa) Love is... portarla per la prima volta in piscina, e vedere la sua gioia, che non ha paura, che ama l'acqua proprio come noi. Love is... vederla per tutto il giorno con addosso gli occhiali da piscina, chiedendo di portarli anche a letto. Vederla fare la doccia con gli occhialini e la cuffia da piscina! Love is... portarla a bobbare e sentirla ridere, mentre scende con Maksim, come una matta. Love is... al ristorante per la prima volta, vederla porgere un cappello caduto a terra a un bambino. Love is... sentirle chiedere se possiamo tornare a casa, e vederla far festa quando vede che ci siamo, come la faceva all'istituto. Love is... sentirle chiedere dove sono la nonna e i nonni. Love is... che stasera per la prima volta mi abbia chiesto cosa preparavo per cena. Love is... leggerle una libro sui baci prima di dormire, e provarli tutti con lei, quello degli elefanti, quello del topolino... Love is... guardare i cartoni con lei in braccio. Love is... quando prima di addormentarsi ti prende la mano. Love is... vederla felice quando riconosce un posto dove siamo già stati. Love is... vedere che si sforza di imparare nuove parole in italiano. Love is... quando ci dà un bacio all'improvviso. Love is... quando la vestiamo tutta bene, ma anche quando si mette il pigiama. Love is... quando ci annusa e dice che profumiamo (annusa tutto!) Love is... quando a Luca regalano una cioccolata e a lei una cosa impacchettata, che chiaramente è un libro, io le chiedo secondo lei cos'è e lei dice: Una cioccolata grande! :-) Love is... sentirla chiedere di guardare in TV "Papik" (Peppa Pig)

1 commento:

  1. Siete a casa, a casa! Le cose che raccontate allargano il cuore e fanno tenerezza. Fa meno tenerezza pensare a Fabio con il tutù rosa...
    Sangi del condominio di Paola & Matteo

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