venerdì 30 novembre 2012

Attese proficue

Certi giorni occorre semplicemente attendere, e la prova consiste proprio nell'aspettare, lasciando che altri facciano il proprio lavoro. E' quello che ci è successo oggi: l'appuntamento certo era quello con la direttrice dell'istituto, alle 9 del mattino, e lì siamo andati, sperando che fosse ancora "dalla nostra" e che ci rilasciasse i documenti necessari a continuare le pratiche. Così è stato: dopo averci chiesto di parlare un po' di Tania (che è come invitare un'oca a bere), ci ha dato il permesso di visitarla in ospedale e ha detto che avrebbe preparato i documenti. Lì è iniziata la nostra attesa: seduti su un divano, abbiamo aspettato 2 ore, mentre Iryna girava avanti e indietro chiedendo i vari documenti che le servivano. In questa occasione ci ha anche riferito parecchie informazioni sulla piccola che ignoravamo, per esempio il numero esatto di coppie ucraine che ha chiesto di lei dallo scorso settembre (per la custodia, una specie di affido, non per l'adozione: ma se avessero accettato, noi saremmo comunque stati fuori gioco): 4, due durante il suo ricovero in ospedale (scoraggiate), una che è arrivata fino alla lettura della sua scheda medica (scoraggiata), una che veniva da ben 600 km e... l'ha anche incontrata! Non lo sapevamo, ci credo che la piccola ieri con noi non si è sbilanciata... chissà chi si aspettava! Comunque, hanno detto che ci avrebbero pensato (il 2 novembre), e adesso è tardi, per fortuna. Però, sapere il rischio che abbiamo corso... è stato un colpo. Abbiamo anche fatto un incontro interessante: una signora bionda che ci ha sorriso e ci è venuta a parlare, dicendo di essere di Dniprodzindzinrnsk. Ci ha lodati per aver aspettato Tania, non ci siamo scervellati per un po' ma poi... illuminazione! Era una delle assistenti sociali che è sempre venuta in tribunale. Era lì per accompagnare una coppia di Dnipreccecc che doveva adottare una bimba nello stesso istituto della nostra bionda. Verso le 11 ci siamo mossi verso l'ospedale: l'idea era che noi vedessimo Tania e intanto Iryna, con l'autista, iniziasse e girare come una pazza per far timbrare a 3 medici in 3 diversi ospedali (in una città lunga 100 km) la cartella medica della piccola. In effetti, è accaduto proprio così. Noi siamo stati un'ora a giocare nella stanza del medico (ENTUSIASTA della cosa!), con una Tania molto ma molto in forma. Ci siamo visitati a vicenda, giocato con le costruzioni, ha sfiancato il papà a forza di vola vola, insomma tutto il repertorio che serviva a noi e a lei per riattaccare da dove avevamo lasciato. E' in forma, pallida e magrina ma piena di energia, ha appetito e parla tanto, ripetendo anche parole in italiano come non ha mai fatto fino a ora. Alle 12.30 il richiamo del cibo si è fatto sentire, e ci ha salutati. Noi siamo usciti e... ci siamo messi ad aspettare Iryna. Eravamo ben consapevoli che stava lavorando per noi e più avrebbe tardato, più era probabile che stesse facendo tutti i giri necessari. Noi siamo stati sempre lì: un po' in sala d'aspetto, un po' nel giardino, col tempo che non passava mai. Siamo stati ripagati, però, in un certo senso (e a modo nostro): alle 16 eravamo fuori e Fabio dice: Ma quella è Tania! Era proprio lei, alla finestra dell'ospedale. Un'infermiera, che la stava vestendo, ci aveva visto e l'aveva appoggiata al davanzale, quindi lei si è messa a salutarci, a mandarci i baci, poi ha detto: Andate a casa! Avrà pensato... questi ammiratori, ma quanto sono noiosi? Se non gli dico niente, stanno qui fino a sera! :-) Comunque: attesa fino alle 16.15, poi è arrivato l'autista Andrej, abbiamo recuperato Iryna e l'abbiamo portata a fare l'ultimo timbro. Alle 17.30 rientravamo a casa, senza aver pranzato (nessuno dei 3, Andrej non so), ma con quasi tutti i documenti fatti. Ora Iryna è in viaggio per Kiev, tornerà lunedì mattina presto. A noi aspetta un weekend tranquillo, potremo vedere Tania solo una volta al giorno, ma ci diciamo che è per poco, lunedì dovrebbe tornare in istituto. PS altro momento carino di oggi: Iryna ci ha chiesto di scriverle come "vogliamo" chiamare la piccola, siccome deve dichiararlo nelle carte. Dovevamo decidere non solo se cambiarle nome (no), ma anche la grafia: in ucraino il suo nome è Tetyana (ma nessuno la chiama così), in russo sarebbe Tatyana con la y, ma siccome la pronuncia non cambia abbiamo preferito Tatiana, semplicemente. Vederlo scritto anche solo a mano su un foglio, Tatiana V., ci ha proprio emozionati.

7 commenti:

  1. Bellissimo ... sono molto contenta x come stanno andando le cose , ormai è quasi fatta :-)
    ..adesso che avete scritto il nome di battesimo sono sempre + convinta che sia la bambina del gruppo del mio Roman ..in effetti dopo avervi risposto all'altro messaggio di qualche giorno fà mi si era accesa una lampadina in testa che mi diceva ( ma fose non si chiama Tania la bimba che avevamo incontrato noi ma bensì Tatiana ) invece ta tà tutto torna :-)
    avete fatto la scelta giusta a tenere il suo nome d'origine primo perkè è un bellissimo nome poi perkè x i nostri bimbi è l'unica cosa che portano con sè che veramente possiedono .. che è solo loro ..
    un bacio alla cucciola
    da mamma Cinzia

    RispondiElimina
  2. Dopo aver lanciato brutte parole al computer che stamattina non si voleva accendere, ho letto tutto d'un fiato, facendo scorrere poche righe per volta per non saltare subito alle ultime.
    Sull'ultima frase mi si è stretta la gola e si sono bagnati gli occhi. La piccola gio prega tutte le sere perchè la Tania torni presto a casa con voi, e non vediamo l'ora!!!
    Un bacio grandissimo!

    RispondiElimina
  3. Mamma Cinzia... mi piacerebbe tantissimo se davvero fossero stati compagni! Ma purtroppo Tania è arrivata a Krivoy Rog solo lo scorso novembre, compiuti i 4 anni, nell'istituto nr. 1. Prima era a Dniprodzidzinsk, o come ci scrive, nell'istituto 0-4. Quindi non credo, anche se... magari! Sarebbe bello poter rimanere in contatto con un suo compagno...

    RispondiElimina
  4. Anche Vladimir è stato "italianizzato", perché in realtà sarebbe stato Volodymir. A lui, più che il nome, abbiamo pensato di cambiargli il cognome... (cosa che per altro chiede insistentemente tuttora...).
    Mi raccomando Fabio con tutti quei "vola vola": hai una certa età, ricordatelo.

    RispondiElimina
  5. WOW! Tutt'ad un tratto la macchina burocratica sembra che si è messa a girare e anche bene! Speriamo che continui! Gli eventi più o meno fantozziani che ognuno di noi sperimenta sono sempre agguato, soprattutto in Ucraina, ma ormai si è capito da tempo che non che con voi (voi=3) non bastano, anzi! Mi piace pensare che Tania abbia scacciato la coppia ucraina che si era presentata, facendo finta di essere "isterica" :-)
    CIAO!

    RispondiElimina
  6. Questo commento è stato eliminato da un amministratore del blog.

    RispondiElimina
  7. Che belle notizie, complimenti a Irina la piccola, ci aveva accompagnato all'ambasciata l'ultimo giorno per i visti e ci era parsa una persona carina e molto pratica e lo dimostra.
    Si stanno facendo tutti in quattro per farvi tornare a casa quanto prima.
    Anche il nome !.... che spiegazione a 360 gradi vi ha dato per poter decidere e valutare esattamente quale nome dare a vostra figlia.
    E' importante questa scelta, per lei e per voi.
    A noi purtroppo col bimbo non hanno dato tante opzioni e oggi che ho piu' informazioni penso che se mi avessero informata meglio avrei sicuramente scelto la versione russa a quella inglese !...
    Evviva Tatiana.
    Mapu30&co.

    RispondiElimina