lunedì 14 novembre 2011

Domenica bestiale

Domenica mattina, giorno di chiamata. Presenti di oggi, oltre ai fieri genitori, la nonna e il nonno. Poco poco e iniziamo a far pagare i biglietti :-)
Ci risponde al telefono una tata che mi conosce e mi saluta per nome, che poi mi dice pure qualcosa che, purtroppo, non sono in grado di capire. Glielo dico (sperando che non fosse nulla di vitale), lei dice OK e ci passa la piccola. Non dice molto, obiettivamente sono sempre le solite cose, ma si sa, mama e papa sono decelebrati tutte le volte che sentono quella vocina, quindi fra le soite 3 frasi e la declamazione di un brano de I promessi sposi non fanno molta differenza.
Stavolta le facciamo sentire la canzone che ballava quando eravamo con lei, le chiediamo se se la ricorda e lei dice di sì. Poi ci sono tanti "Mama", "Papa", tanti "liubliù"... e in un attimo siamo già ai saluti.
Ma non abbiamo tempo per la minuziosa esegesi della voce della piccola. Oggi abbiamo un impegno, dobbiamo fiondarci a Pordenone alla volta di Paola e Matteo. Ebbene sì, dopo quasi 3 mesi dal primo e unico incontro, dopo parecchie telefonate, dopo parecchissime lacrime e circa altrettante parolacce (rivolte a terzi, mica a loro, chiaramente) ci siamo rivisti.
Non so, forse gli psicologi, gli assistenti sociali, i giudici e tutti coloro che in questi ultimi anni hanno gravitato intorno a noi 4, avrebbero previsto un incontro denso di malinconia, rabbia, rimpianti. Tutti tristi e consapevoli, insomma.
Beh, per tutti gli operatori adottivi che leggessero qui, ufficialmente è stato così. Giorgia, Fabio, Paola e Matteo sono genitori - presenti? futuri? - maturi e consapevoli, che sanno valutare la complessità della situazione che vivono e soprattutto le condizioni complicate (ed è un eufemismo) che stanno vivendo laggiù Tania e Vova. Gestiscono la situazione con maturità e serietà.
Ed è certamente vero, di questo non si discute.
Neghiamo quindi recisamente tutta una serie di informazioni ufficiose, non confermate, non autorizzate, e che quindi non sono mai accadute. Tipo che i 4 sono stati capaci di ridere e di scherzare (a volte con un fondo di amarezza), di ben magiare e bere, di scambiarsi foto e farsi i complimenti per i rispettivi cuccioli, di scoprire coincidenze singolari nelle storie di vita. Che sono riusciti a farsi compagnia insomma, la compagnia di chi sa che le cose sono difficili e che ti batte sulla spalla, incoraggiandoti a combattere ma senza indorare la pillola. Che hanno brindato "alla sfiga" e hanno sghignazzato parecchio.
Ma tutto ciò, ci teniamo a ribadirlo, non è mai accaduto.
Ufficiali invece gli incontri con alcuni dei condomini (e chi legge il blog di Paola e Matteo sa di cosa parliamo). Che bello vederli dal vivo e poterli abbracciare, loro che senza conoscerci hanno fatto e stanno facendo il tifo anche per noi. Un condominio adorabile, quello dei nostri amici.
Bella giornata, grazie ragazzi.
PS per Matteo: ho parlato con un esperto che suggerisce, per la macchina, di munirti di cutter e incidere altri due taglietti, in orizzontale e paralleli, contigui a quello esistente. Dopo, la potrai spacciare per la firma di Zorro :-)

3 commenti:

  1. Anche io nel weekend ho incontrato persone incrociate via web, che coincidenza... pazzesco!  :-))))

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  2. Dalla scala C del condominio...che per me non è solo virtuale, un abbraccio affettuoso! Sono stata davvero felice di incontrarvi e di condividere qualche pezzo della vostra storia. Buona settimana e alla prossima "assemblea condominiale". Alessandra

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  3. La vostra vicinanza in Ucraina ha fatto molto anche per noi.
    Tutti e quattro ci avete dato consigli e ci avete aiutato a vivere questa esperienza in maniera meno dolorosa possibile.
    Per questo vi ringraziamo e vi pensiamo nelle nostre preghiere.
    Tanya e Vova hanno la fortuna di avervi incontrato e voi la tenacia per provarci ancora!
    Un abbraccio
    Carla & Graziano

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