lunedì 13 agosto 2012

Pokà pokà

E' il saluto in russo di quando qualcuno se ne va. L'ha detto con il suo bel sorriso, salutandoci con la manina, senza aggiungere il solito "A domani", perché ha capito che la mamma e il papà domani non verranno.
Oggi è stata una giornata un po' diversa: stamattina era giorno di visite, e fra l'affannarsi di medici e infermiere, ci hanno dato delle soprascarpe di plastica e ci hanno vietato di salire in reparto. Tania quindi è andata in bagno da sola :-( e ci siamo dovuti ingegnare a tenerla nella stanzetta della nostra primissima visita, che non la entusiasma. Ma fra una telefonata a Luca (ebbene sì, si sono sentiti - anche se non molto capiti!) e un nascondino, che le piace molto ma non avevamo mai fatto, ci siamo riusciti.
Pomeriggio invece in atmosfera più rilassata: noi 3 con Christina e Sasha in corridoio, giochi con Didò e costruzioni, e la piccola che ha spezzato Fabio fra vola-vola, altalena fra le braccia, samaliot (l'aeroplano). Le ragazze, davvero gentili e simpatiche, ci hanno dato il numero di cellulare e ci siamo sentite subito, dal taxi. Sappiamo che possiamo chiamarle per salutare la piccola, e che daranno a Tania un occhio particolare.
Il momento dei saluti è stato come al solito. Abbiamo spiegato alla bionda che domani non ci vedremo, che dobbiamo tornare a casa a lavorare, che dobbiamo preparare la sua cameretta; lei ha annuito, e dopo averci abbracciati e baciati ci ha chiesto di poter portare su con lei alcuni giochi: il bambolotto, una pallina e la bottiglia d'acqua. Si è avviata su per le scale e ci ha salutati con la solita carica, che deve fare forza anche a noi.
Concludiamo con qualche numero:
7, il numero di questo viaggio in Ucraina.
4, le ore passate ogni giorno con la piccola, un record o quasi
4, le volte in media che è andata in bagno per ogni visita, per un totale, approssimativo, di 44 pipì
2, le cacche a cui ho presenziato
innumerevoli, i chicchi d'uva che si è sbafata (l'adora)
 2 e mezzo, i litri di succo che ha bevuto
parecchie, le volte che ci ha stupito con domande o gesti
2340, i km via strada che ci separano da casa (che non c'entra nulla, ma l'ha appena detto Fabio)
1, la volta in cui è caduta (non a noi) facendosi un bernoccolo
0, le volte in cui ha avuto attacchi di pianto incomprensibili e infiniti. A questo ci teniamo molto: non era MAI successo, e siccome la sua prima diagnosi era proprio "isterica"... non possiamo che esserne contenti.

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