domenica 12 agosto 2012

Dov'è il bimbo?

Mattinata tranquilla con la piccola, a giocare solo noi tre. A parte i soliti viaggetti in bagno (ormai credo che abbia capito cosa significa quando le diciamo: Sicura?, quando dice che la pipì o la cacca, perché risponde, sorridendo, "Da" - e poi ne fa un ml, mica di più), si è ingegnata a tagliarci le unghie delle mani con delle forbicine finte (era impegnatissima!) e ci ha fatto vedere che ha imparato ad arrampicarsi su per una scala di metallo e poi appendersi a una sbarra orizzontale, lì a fianco. Dopo un po' si molla e finisce col sedere per terra :-)
Molto provato il papà, che si è beccato 3 vola-vola di seguito, ma come si fa, quando ti guarda dicendo: "Isciò volla vollla, papa" (Ancora vola-vola, papà), a resistere? Come non resiste la mamma, quando salendo le scale lei si appallottola in braccio, incastrando il mento fra la mia testa e il mio collo, a non fulminare con gli occhi chiunque brontola per il presunto nostro viziare la pupa.

Pomeriggio più agitato invece... Tania era un po' elettrica, come, abbiamo verificato, gli altri bambini - su in reparto c'era una confusione della malora. Io provo a dirle di non urlare, ma ho partita persa: lì urlano tutti, come aquile, soprattutto le infermiere, da un capo all'altro del corridoio.
Comunque, fra una puntata al bagno e l'altra, ci sono stati almeno due momenti notevoli. Il primo quando abbiamo guardato un filmato che ci è stato mandato appositamente dal cuginetto, Luca, dove lui la saluta, le dice che la aspetta a Portile, le manda un abbraccio e, prima di salire in bici, le dice Buonanotte in russo :-)
A Tania è piaciuto tanto (glielo abbiamo tradotto), l'ha visto prima 2 volte, poi a distanza di un po' ha chiesto dove fosse "il bambino", e l'ha voluto rivedere. Carini tutti e due i bimbi, speriamo che si incontrino davvero...
Il secondo è stato la telefonata alla nonna, chiesta da lei stessa ("Dov'è la nonna? Le possiamo telefonare?"). Ha chiacchierato come al solito, spiegando fra l'altro alla nonna che fra poco sarebbe andata a mangiare :-)
E quando è caduta la linea (finito il credito) ha detto: La sentivo proprio nell'orecchio!
Insomma... domani è l'ultimo giorno e siamo contenti di tornare a casa: non lo nascondiamo, questa vita fra visite in istituto e poco altro non è facilissima, e chi ci ha provato lo sa. Però soffriamo, della stessa identica misura, a lasciarla qui. Divisi a metà, insomma.

1 commento:

  1. SIETE VERAMENTE IN GAMBA!!!
    Per come posso vi sono vicino.
    IN BOCCA AL LUPO!!!
    Ciao, Massimo Cerchiari

    RispondiElimina