domenica 11 dicembre 2011

Teletrasporto

L'adozione, con tutte le sue lungaggini e difficoltà, dà l'occasione per imparare una sacco di cose che altrimenti avremmo sicuramente ignorato. Noi genitori adottivi siamo abbastanza sprovveduti quando si tratta di parlare di settimane di gestazione, corsi pre-parto, sacchi amniotici e contrazioni (anche se Paola e Matteo sanno qualcosa delle spinte, come si può leggere nel loro blog); in compenso, sappiamo cosa significa fare un'apostilla (e no, non è un intervento chirurgico, anche se richiede lo stesso un po' di pazienza), ricevere un abbinamento, cercare di decifrare una cartella clinica. Prenotare compartimenti a cuccette per dormire la notte, imparare a fare la spesa in paesi stranieri, parlare al telefono in lingue semi sconosciute.
A noi oggi tocca aggiungere una nuova tessera al mosaico delle cose che-saremmo-stati-bene-anche-senza-sapere-ma-ora-sappiamo. Ovvero, una via alternativa per mandare un pacco in Ucraina.
Su consiglio di Taya, la moglie di Roman che ci ha anche accompagnati al DAP per l'abbinamento, ci siamo informati su dove e quando trovare i furgoni che consegnano i pacchi, prevalentemente delle badanti, in Ucraina. Grazie all'apporto prezioso di Iryna, abbiamo appreso luogo e ora, e stamattina alle 9.30 mi sono recata, munita di pacco, all'appuntamento. Pensavo di trovarci un solo furgone, e invece... una distesa, un parcheggio pieno, con tantissima gente che va e viene. E adesso?, ho pensato. Quale andrà a Kiev? Ho chiesto, e mi è stato indicato un furgone blu. Il gestore non parlava italiano, ma una signora molto gentile (che mi ha dato anche il suo numero, in caso di difficoltà), ha fatto da tramite, ed ecco: mercoledì il pacco arriverà a Kiev, Roman lo ritirerà, lo metterà sul treno per Krivoy Rog, là verrà ritirato da Andrej, il nostro autista, che lo porterà in istituto. Questo, nella teoria... nella pratica, aspettiamo a cantare vittoria fino a quando non sarà finita.
Certo, se tutto va bene, Tania e il suo gruppo riceveranno, nei pressi della festa di S. Nicola, un pacco con dolciumi e un regalino per tutti. Grazie, come sempre, a tutti quelli che hanno voluto contribuire (o meglio... che sono riusciti a sapere che facevamo il pacco, siccome abbiamo organizzato tutto in fretta e furia), con giochini, caramelle, gelatini e simili. Immaginatevi il sorriso dei piccoli... a noi fa star bene.


1 commento:

  1. ragazzi mentre leggevo mi sembrava di vedere una di quelle scene nei film di azione dove si anticipano attraverso le immagini come dovranno avvenire le cose...dovranno...
    A me oggi si è aperto il fantastico mondo delle poste italiane...mette un pò d'ansia anche qui spedire qualcosa...
    incrociamo le dita, e che Babbo Natale ce la mandi buona!!!!

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